TECNOLOGIA PER RISPARMIARE L’ approvvigionamento ed il costo dell’ energia è un tema fondamentale e di costante attualità sia a livello politico che nella gestione di ogni famiglia, azienda, ente.
Dopo anni di attesa, finalmente le Fonti Energetiche Rinnovabili (FER), tra cui la geotermia, stanno vivendo una stagione di grande sviluppo a livello mondiale, assumendo un peso sempre più rilevante nella bilancia energetica. Gli investimenti nella ricerca e nell’ innovazione tecnologica, la diffusione e sperimentazione in diversi Paesi, hanno permesso di realizzare una crescita di potenza e efficienza degli impianti impensabile solo dieci anni fa.
Esistono due "geotermie". Quella classica, relativa allo sfruttamento di anomalie geologiche o vulcanologiche e quella a "bassa entalpia", relativa allo sfruttamento del sottosuolo come serbatoio termico dal quale estrarre calore durante la stagione invernale ed al quale cederne durante la stagione estiva.
Il primo tipo di geotermia, riguarda la produzione di energia elettrica (vedi Lardarello) e le acque termali (Aqui Terme in Piemonte, Abano Terme in provincia di Padova, Lazise e Caldiero in provincia di Veorna, Ferrara in Emilia etc.) utilizzate a fini di riscaldamento. Nella finestra centrale del sito via diamo qualche nozione relativamente a questo tipo di tecnologia.
I testi sono tratti da Wikipedia. La geotermia a bassa entalpia, è quella "geotermia" con la quale qualsiasi edificio, in qualsiasi luogo della terra, può riscaldarsi e raffrescarsi, invece di usare la classica caldaia d'inverno ed il gruppo frigo d'estate. Il sistema è applicabile in qualsiasi tipo di sottosuolo, in qualsiasi regione d’Italia, in qualsiasi situazione geografica: al mare, in montagna, in pianura, in collina, in riva al lago, in città, in campagna, etc. In presenza di una falda, il sistema rende di più. Inoltre la risorsa idrica non viene in alcun modo alterata, perchè si tratta solo di uno scambio termico.
La BAGGIO IMPIANTI realizza impianti di geotermia avvalendosi di partner esterni limitatamente al campo delle perforazioni del sottosuolo. La scelta di un impianto geotermico va ben ponderata in considerazione dei costi di realizzazione e della tipologia dei terminali di erogazione in ambiente. È consigliabile infatti abbinare la geotermia ad un impianto a bassa temperatura come il pannello radiante a pavimento o parete/soffitto rispetto ai radiatori che solitamente sono dimensionati con temperatura dell’ acqua a 60°.
Sicuramente i costi di esercizio con un impianto geotermico vengono sensibilmente ridotti, più che dimezzati, grazie all’ impiego di pompe di calore geotermiche che offrono rendimenti (COP) ben più elevati rispetto alla migliore caldaia a condensazione in commercio. A questo va aggiunto il fatto che:
- le manutenzioni sono praticamente inesistenti;
- la vita media di una pompa di calore geotermica si stima essere pari ad almeno il doppio della vita media di una caldaia.
L’abbinamento infine di un impianto fotovoltaico con la geotermia consente di avere un impianto di climatizzazione privo di costi di esercizio.
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ENERGIA GEOTERMICA
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'energia geotermica è l'energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore e può essere considerata una forma di energia rinnovabile. Si basa sulla produzione di calore naturale della Terra (geotermia) alimentata dall'energia termica rilasciata in processi di decadimento nucleare di elementi radioattivi quali l'uranio, il torio e il potassio, contenuti naturalmente all'interno della terra.
La prima dimostrazione di utilizzo dell'energia geotermica avvenne il 4 luglio 1904 in Italia per merito del principe Piero Ginori Conti che sperimentò il primo generatore geotermico a Larderello
L'energia geotermica rappresenta oggi meno dell'1% della produzione mondiale di energia.
Principio (scarica brochure)
L’energia geotermica è una forma di energia rinnovabile che deriva dal calore presente negli strati più profondi della crosta terrestre. Infatti penetrando in profondità a partire dalla superficie terrestre, la temperatura diventa gradualmente più elevata, aumentando di circa 30 °C per km nella crosta terrestre (0.3 °C/km e 0.8 °C/km rispettivamente nel mantello e nel nucleo). I giacimenti di questa energia sono, però, dispersi e a profondità così elevate da impedirne lo sfruttamento. Per estrarre e usare il calore imprigionato nella Terra, è necessario individuare le zone dove questo si è concentrato: il serbatoio o giacimento geotermico. Esistono diversi sistemi geotermici, ma attualmente vengono sfruttati a livello industriale solo i sistemi idrotermali, costituiti da formazioni rocciose permeabili in cui l’acqua piovana e dei fiumi si infiltra e viene scaldata da strati di rocce ad alta temperatura, Le temperature raggiunte variano dai 50-60°C fino ad alcune centinaia di gradi.
In alcune particolari zone si possono presentare condizioni in cui la temperatura del sottosuolo è più alta della media, un fenomeno causato dai fenomeni vulcanici o tettonici. In queste zone "calde" l'energia può essere facilmente recuperata mediante la geotermia.
La geotermia consiste nel convogliare i vapori provenienti dalle sorgenti d'acqua del sottosuolo verso apposite turbine adibite alla produzione di energia elettrica e riutilizzando il vapore acqueo per il riscaldamento urbano, le coltivazioni in serra e il termalismo.
Per alimentare la produzione del vapore acqueo si ricorre spesso all'immissione di acqua fredda in profondità, una tecnica utile per mantenere costante il flusso del vapore. In questo modo si riesce a far lavorare a pieno regime le turbine e produrre calore con continuità.
La geotermia resta comunque una fonte energetica marginale da utilizzare solo in limitati contesti territoriali. Resta in ogni caso una potenzialità energetica da sfruttare laddove possibile, anche sfruttando le potenzialità del riscaldamento geotermico.
Sviluppo nel mondo La geotermia è la fortuna energetica dell'Islanda. La grande isola del nord Atlantico basa l'intera sua esistenza sul naturale equilibrio tra la presenza di acqua calda in profondità e l'atmosfera esterna sotto zero.
Il più grande complesso geotermico al mondo si trova in California a The Geysers (l'impianto ha un potenziale di 1400 MW, sufficiente a soddisfare le richieste energetiche dell'area metropolitana di San Francisco).
In Africa, il Kenya e l' Etiopia hanno costruito degli impianti per l'energia geotermica. In Etiopia l' Islanda ha calcolato che l'energia geotermica presente è di almeno 1000 MW.
L'energia geotermica in Italia
Dall'inizio del novecento l'Italia sfrutta il calore della Terra per produrre energia elettrica tramite la realizzazione di centrali elettriche geotermiche capaci di sfruttare la forza del vapore.
In Italia la produzione di energia elettrica dalla geotermia è fortemente concentrata in Toscana (Pisa, Siena e Grosseto).
A Larderello si trova il primo impianto geotermico costruito al mondo: i primi esperimenti del Principe Piero Ginori-Conti risalgono al 1904.
I "giacimenti naturali di vapore" in Toscana producono ogni anno oltre 4 miliardi di kilowattora di elettricità nelle sole centrali toscane di Larderello e di Montieri.
Gli impianti di Larderello (Pisa) hanno un'origine datata ben prima della metà dell'ottocento. I vapori provenienti dal sottosuolo erano una valida alternativa delle innovative macchine a vapore industriali dell'epoca ed avevano il pregio di non utilizzare il costoso carbone per alimentare le caldaie. Un vantaggio che non passò inosservato agli imprenditori toscani del primo ottocento.
Una tradizione toscana che arriva fino ai nostri giorni e che pone la regione Toscana ai primi posti dello sfruttamento dell'energia rinnovabile dalla geotermia. Non è un caso che proprio a Larderello si trovi un "Museo dedicato al vapore".
Le centrali geotermiche
Il principio di funzionamento di una centrale geotermica è alquanto semplice per linee logiche. Il flusso di vapore proveniente dal sottosuolo produce una forza tale da far muovere una turbina, l'energia meccanica della turbina viene infine trasformata in elettricità tramite un sistema alternatore.
I sistemi geotermici possono essere a vapore dominante, quando l’alta temperatura determina la formazione di accumuli di vapore, o ad acqua dominante, se l’acqua rimane allo stato liquido. Nel primo caso l’energia geotermica può essere utilizzata per produrre energia elettrica, inviando il vapore, attraverso dei vapordotti, a una turbina collegata a un generatore di corrente. Se il fluido non raggiunge una temperatura sufficientemente elevata, l’acqua calda potrà essere utilizzata per la produzione di calore.
Vantaggi
La geotermia consente di trarre dalle forze naturali una grande quantità di energia rinnovabile e pulita.
Curiosità
Il Guinness dei primati 1988 riportava: "il reparto Perforazioni dell'Enel di Larderello, ha compiuto a Sasso Pisano prov. Pisa, la trivellazione di un pozzo geotermico che ha raggiunto, il 3 dicembre 1979, la profondità massima di 4093 m. Il pozzo denominato 'Sasso 22' è stato realizzato tra l'8 marzo 1978 e il 24 gennaio 1980 da un punto posto a 415 m s.l.m."